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18-Nov-23 · Problematiche del bambino e dell'adolescente

Come capire se un adolescente è depresso

La depressione risulta in preoccupante aumento negli adolescenti, ma difficilmente viene riconosciuta per le sue caratteristiche peculiari.

Una recente indagine ha evidenziato un preoccupante aumento di depressione negli adolescenti, un dato allarmante che richiede di prestare attenzione al problema e di intervenire tempestivamente. D’altra parte, identificare una depressione in questa fascia di età è particolarmente difficile e anche i genitori più attenti e premurosi potrebbero non rendersi conto dell’entità della sofferenza dei figli e dei loro segnali di allarme.

Una certa quota di aspetti depressivi fa fisiologicamente parte dell’adolescenza. Si tratta in effetti di elaborare un lutto: perdere l’infanzia e il senso di onnipotenza che la caratterizzava, per affrontare il cambiamento imprevedibile del corpo e la sperimentazione di una nuova e incerta identità. Tristezza, rabbia, sbalzi di umore sono molto comuni in questa fase e non è facile distinguere quando sia presente invece una vera e propria depressione. Parliamo di depressione clinica quando questi aspetti diventano troppo intensi, frequenti e persistenti, compromettendo i vari campi vitali e bloccando le possibilità di  sviluppo di ragazze e ragazzi.

Come orientarsi per capire se un adolescente è depresso? Innanzitutto, vediamo come si manifesta una depressione. Il disturbo depressivo maggiore, ovvero la categoria diagnostica che corrisponde a ciò che comunemente si intende con “depressione”, si manifesta nella popolazione generale con questi sintomi:

– umore depresso con sentimenti di tristezza, vuoto, disperazione

– una marcata diminuzione dell’interesse e del piacere in tutte, o quasi tutte, le attività

– diminuzione o aumento dell’appetito o del peso

– diminuzione o aumento del sonno

– agitazione o rallentamento psicomotorio

– mancanza di energia

– sentimenti di colpa e di autosvalutazione eccessivi

– diminuzione della concentrazione e indecisione

 – pensieri ricorrenti di morte e di suicidio.

Per fare diagnosi di depressione occorrono 5 o più di questi sintomi, presenti quasi ogni giorno per un periodo superiore alle due settimane.

Negli adolescenti, però, i sintomi possono essere diversi e possono indurre in inganno. Ad esempio, al posto dell’umore depresso, bambini e ragazzi possono manifestare un umore irritabile. La rabbia e la scontrosità,  più che un umore triste e abbattuto, contraddistinguono la depressione adolescenziale. Più precisamente, la rabbia nella depressione dell’adulto è più nascosta e rivolta verso di sé dando luogo al senso di colpa, mentre nella depressione adolescenziale è mostrata molto più facilmente all’esterno. Può essere difficile, per i familiari e per chi osservi dall’esterno, immaginare che dietro un atteggiamento ostile, aggressivo e oppositivo e dietro una costante litigiosità possa in realtà celarsi una depressione. Questo comporta spesso una sottovalutazione del problema della depressione in questa fascia di età, e un conseguente ritardo nella diagnosi e nel trattamento.

Anche l’irrequietezza motoria può portare fuori strada. Intuitivamente immaginiamo una persona depressa abbattuta e rallentata, nei pensieri e nel comportamento, mentre bambini e adolescenti depressi possono al contrario presentare una maggiore agitazione psico-motoria.

La scarsa autostima fa parte dei sintomi depressivi, tuttavia occorre fare delle distinzioni. Nell’adolescenza, sperimentare occasionalmente sentimenti di scarsa autostima ha una funzione positiva, contrariamente a quanto si potrebbe pensare. Essendo l’adolescente portato a ipervalutare se stesso e a percepirsi senza limiti, sentimenti di bassa autostima intervengono periodicamente a bilanciare il senso di onnipotenza, per costruire un’ immagine più equilibrata e realistica di sé. Si tratta quindi di valutare quanto siano intensi certi sentimenti. Quando la convinzione di valere poco è pervasiva e non si modifica nel tempo anche in occasione di eventi gratificanti, è opportuno sospettare una depressione.

Il ritiro sociale è una caratteristica della depressione adolescenziale. Ragazzi e ragazze depresse smettono di interagire con i familiari, si rifiutano di uscire e di frequentare gli amici, si isolano nella propria stanza. Una certa quota di ritiro sociale può essere utile e positiva in questa fase, perché ragazze e ragazzi hanno bisogno di imparare anche a stare da soli e ad essere indipendenti dal gruppo dei coetanei, per sviluppare e consolidare la propria individualità. Occorre quindi, anche in questo caso, valutare l’intensità dell’isolamento e quanto comprometta lo sviluppo e la vita dell’adolescente; in particolare, se il ritiro dipenda da una convinzione di essere incapaci di rapportarsi con gli altri. Ragazzi e ragazze depresse vivono con fatica il contatto con gli altri perché temono di non essere all’altezza, oppure pensano che gli altri li respingeranno a causa del loro umore poco gradevole.

Una depressione adolescenziale può anche manifestarsi con sintomi somatici e ipocondria, uso di sostanze, peggioramento del rendimento scolastico, preoccupazioni per l’aspetto fisico, disturbi alimentari, isolamento sociale, comportamenti impulsivi come fughe da casa o da scuola, disobbedienza, comportamenti rischiosi e imprudenti (l’ipereccitazione che ne deriva è usata per eliminare temporaneamente i sentimenti depressivi),  ansia e fobie, svogliatezza che potrebbe essere cambiata per pigrizia. Un ventaglio molto ampio di manifestazioni, quindi, non così facilmente collegabili a una depressione.

Nel prossimo articolo approfondiremo le cause della depressione in adolescenza e i possibili interventi.

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