05-Oct-24 · Famiglia e genitorialità
Condividere sui social la vita dei propri figli: rischi e implicazioni dello “sharenting”
Pubblicare sui social contenuti che riguardano i propri figli è un'abitudine molto frequente con implicazioni non ancora del tutto conosciute e con potenziali rischi.
Possono essere le foto della nascita, dei compleanni, del primo giorno di scuola, oppure le foto della pagella o il video della recita scolastica. Può trattarsi di foto buffe, o invece di scatti fatti in ospedale durante una malattia. Possono essere i racconti di qualche loro malefatta, o la spiegazione di qualche loro sintomo in un gruppo di mamme o su una pagina pubblica che offre consulenze. Per alcuni, ancor prima della nascita, si tratta dell’immagine della loro ecografia, o dei video della festa con cui i genitori hanno rivelato il loro sesso biologico e il loro nome. Il materiale relativo ai bambini condiviso online dai loro genitori è quantitativamente enorme e copre ogni ambito di vita di bambini e ragazzi. Una mole di informazioni potenzialmente alla mercé di chiunque, con effetti ancora poco studiati ma indubbiamente da approfondire, viste le molteplici implicazioni psicologiche, pedagogiche, legali.