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18-Oct-24 · Altri articoli

Perché nessuno è profeta in patria: i motivi psicologici

Veniamo  apprezzati per i nostri meriti maggiormente in un ambiente estraneo, che nella cerchia delle persone vicine. Come mai accade?

Il detto “Nessuno è profeta in patria” indica la condizione per cui raramente una persona gode di prestigio e riconoscimento nel luogo in cui è nata e in cui tutti la conoscono, mentre è più facile che questo accada altrove, lontano, tra estranei.  Indica perciò la difficoltà a emergere ed essere apprezzati in ambienti familiari, di contro a una maggiore possibilità di vedere riconosciute e di poter dispiegare le proprie capacità in ambienti estranei.

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27-Jul-24 · Altri articoli

Cambiare nome o cognome: ecco perché si desidera una nuova identità

Vivere con un nome o un cognome scomodi o sgraditi comporta per alcuni un disagio tale da richiederne ufficialmente il cambio.

Quand’ero piccola, verso i cinque o sei anni, ci fu un periodo in cui volevo essere chiamata Paola. «Perché a me piace di più», tagliai corto coi miei genitori, quando scoprirono la cosa ascoltando casualmente la signora delle pulizie – santa donna che, senza battere ciglio, mi aveva assecondata nella mia bizzarra richiesta – chiamarmi così. Mi ero ben guardata infatti dal farlo con loro, temendo forse di dispiacerli e limitandomi ad imporre la nuova regola alle  mie amichette e a qualche adulto accuratamente selezionato. Rientrato il problema del nome, poco dopo me la presi  col mio cognome e ci fu un altro periodo in cui mi presentavo orgogliosamente come Lucia Montinni, perché, sulla base di non so quale imperscrutabile logica, Montinni mi appariva estremamente più raffinato, prestigioso e altisonante di Montesi.

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18-May-24 · Altri articoli

Amare gli animali più delle persone: perché accade?

Li vediamo indifesi e vulnerabili, e da loro ci sentiamo accettati e amati senza riserve.

«Amo tanto gli animali, mi commuovo più se vedo soffrire un animale che una persona! Mi vergogno a dirlo ma è così, mi fa quest’effetto». Può apparire anormale e mostruoso provare più compassione per un animale che per un essere umano, potremmo pensare che immedesimarci in un altro essere umano sofferente sia più semplice e più logico che immedesimarci in un animale, ma la realtà è più complessa e le persone che si trovano a sperimentare su di sé questa reazione apparentemente assurda sono molte di più di quanto si possa pensare. A giudicare dall’indignazione sollevata da casi di cronaca di crudeltà su animali, sembra evidente che molte persone siano più commosse dai resoconti di violenze su un animale che da quelli che riguardano migliaia di esseri umani. Com’è possibile?

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18-May-24 · Altri articoli

Dissociazione, una suggestiva difesa della mente. Cos'è e come si manifesta

Con la dissociazione, la mente tenta di padroneggiare esperienze stressanti e traumatiche separando funzioni normalmente connesse.

La dissociazione è un fenomeno psichico che permette di fronteggiare situazioni stressanti, un meccanismo di difesa che consente di disconnettersi temporaneamente da contenuti mentali  disturbanti e di adattarsi alla realtà presente. Entro certi limiti tutti possiamo sperimentare a volte momenti di dissociazione: il caso tipico è quando guidando ci rendiamo improvvisamente conto di essere arrivati in un punto senza sapere come, senza essere mentalmente presenti per una parte del percorso, o quando durante una noiosa conferenza ci accorgiamo che non stavamo più ascoltando e che la mente stava vagando altrove. Un altro esempio, potrebbe essere la persona che parla di una propria grave malattia senza alcuna emotività, come se parlasse dell’esperienza di qualcun altro.

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28-Jan-23 · Altri articoli

Ritardatari cronici, cosa c'è dietro il loro comportamento?

Alcune persone arrivano sistematicamente in ritardo. Quali motivazioni psicologiche si celano dietro questo comportamento così irritante per gli altri?

A tutti capita a volte di arrivare in ritardo ad un appuntamento, a una riunione, al lavoro, o magari di perdere l’autobus o un treno. Ci sono però persone a cui non capita saltuariamente, persone che sistematicamente arrivano in ritardo ovunque, o in alcune specifiche situazioni, provocando negli altri irritazione e malcontento e finendo anche per compromettere relazioni, amicizie, rapporti professionali. Anche nel mio lavoro di psicologa mi succede di incontrare ritardatari cronici. A volte si rivolgono a me proprio perché sono consapevoli di questo loro problema e vogliono risolverlo, altre volte agiscono il problema arrivando sempre in ritardo all’appuntamento senza neanche sapere perché lo fanno, ed occorre, durante la terapia, rendere esplicito e affrontare questo comportamento e affrontarne le motivazioni.

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03-Dec-22 · Altri articoli

Sogni premonitori: cosa ne pensa la psicologia?

Possiamo prevedere eventi futuri attraverso sogni? La psicologia fa luce sui meccanismi della mente coinvolti in questi affascinanti fenomeni.

Succede anche ai più scettici e ai più razionali, di non riuscire a restare completamente indifferenti di fronte a quello che sembrerebbe proprio un sogno premonitore, ovvero uno di quei sogni in cui appaiono degli eventi che poi accadono davvero qualche tempo dopo. Per quanto si faccia appello alla razionalità, certe sorprendenti coincidenze affascinano, a volte inquietano, sollevano dubbi e curiosità: “E se fosse stato davvero un sogno premonitore? Davvero possiamo prevedere il futuro nei sogni? Ho qualche capacità di preveggenza? Devo preoccuparmi se sogno qualche evento negativo?”.

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20-Nov-22 · Altri articoli

Successo e lavoro, quando non fare carriera diventa un problema

Per alcuni si tratta di una scelta, per altri rappresenta un fallimento. Ecco alcuni motivi per cui la promozione non arriva.

Carriera: “la via scelta e seguita nell’impiego, nella professione, negli studi; la possibilità di  accumulare capacità professionali e di salire quindi nella scala gerarchica della professione, fondata sulla competenza”. Così recita il vocabolario Treccani, che aggiunge l’esempio “fare carriera” per indicare  l’avanzare nella professione, nei gradi dell’impiego, negli onori. Il termine “carriera” evoca immediatamente prestigio, denaro, riconoscimenti, ed ha una connotazione marcatamente positiva. Quando si parla di qualcuno che “ha fatto carriera”, in genere lo si fa con  ammirazione, se non  proprio invidia, immaginandola come una condizione assolutamente desiderabile e vantaggiosa.

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12-Mar-22 · Altri articoli

Psicologia dell’abbigliamento: come ci percepiscono gli altri in base a come ci vestiamo

Gli abiti che indossiamo influenzano il giudizio degli altri, il nostro umore e le nostre prestazioni.

Il camice bianco è l’esempio emblematico. Quando prendo l’ascensore nell’ospedale in cui lavoro e ho addosso il camice, è tutto un «Prego dottoressa, prima lei», «Entri pure, dottoressa, ci stringiamo», «Esca prima lei, che ha da fare»; quando prendo l’ascensore senza camice: tre gomitate nello sterno, quattro pestate, «Te nina aspetti, che siamo già tanti»!

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28-Feb-22 · Altri articoli

Hai gli occhiali? Ecco come appari allo sguardo degli altri

Portare gli occhiali da vista influenza il modo in cui si viene percepiti dagli altri.

“Raramente gli uomini offrono passaggi alle ragazze che portano gli occhiali”: mentre cercavo sul web un aforisma adatto ad accompagnare una foto con un paio di occhiali da vista, sono rimasta colpita da questa frase ironica della scrittrice Dorothy Parker. Ho sorriso e sono passata oltre, ma poi continuava a tornarmi in mente, stimolandomi delle riflessioni sulla percezione sociale delle persone che portano gli occhiali e il desiderio di approfondire l’argomento, curiosando tra i risultati degli studi sul tema.

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21-Sep-21 · Altri articoli

Natura, perchè fa bene alla mente

Stare in ambienti naturali ha un effetto benefico sul fisico e sulla mente diminuendo ansia, depressione e rabbia

Quando, durante gli esercizi di rilassamento, invito i miei pazienti a visualizzare un luogo che li faccia sentire sicuri e trasmetta calma e serenità, quasi tutti riportano un luogo naturale: un prato, la riva di un fiume, la spiaggia. Molti mi raccontano che gestiscono i momenti di abbattimento, di rabbia o di paura cercando una connessione con la natura e che in questo modo si calmano e si sentono meglio. I miei pazienti oncologici traggono beneficio dall’immergersi nella natura persino per fronteggiare angosce molto potenti e distruttive come quelle che caratterizzano le malattie gravi.

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21-Sep-21 · Altri articoli

Se la furbizia diventa un valore

Qualche giorno fa mi serviva un aforisma sulla furbizia. Cercavo una frase incisiva che mettesse in luce tutta la bassezza di certi comportamenti dei “furbetti”. Come altre volte, ho quindi spulciato tra i vari siti di frasi e aforismi alla ricerca di qualcosa che mi colpisse. Ho così amaramente scoperto che quello che per me era ovvio – la negatività della furbizia intesa come abile raggiro – non lo era affatto. La maggior parte delle citazioni trovate, infatti, dipingeva la furbizia come una dote da ammirare, e anzi, peggio ancora, concludeva che se c’è qualcuno che fa il furbo, è perché ci sono i fessi che si fanno raggirare. Il messaggio, in pratica, è che il problema è dell’ingenuo/stupido/babbeo che non è altrettanto furbo e scaltro di chi lo raggira. Una delle declinazioni del pensiero malato per cui la colpa è della vittima, e non di chi si comporta male o in modo ingiusto.

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07-Sep-21 · Altri articoli

Supermercati, i trucchi psicologici per farci comprare di più

 I supermercati utilizzano strategie e trucchi psicologici per indurci a comprare anche quello che non ci serve. 

Entri al supermercato per comprare solo il latte, e ti ritrovi alla cassa con una spesa che potrebbe sfamare tutto il quartiere per una settimana. Com’è successo? È che mentre cercavi il latte, il profumo del forno ti ha catturato e hai preso due brioche, e poi quel tre-per-due sul tuo shampo preferito era proprio un’occasione, e poi ti sono capitati sott’occhio quei fagioli a un prezzo stracciato, che era un peccato non approfittarne, e poi quelle patatine sfiziose proprio lì a portata di mano, e poi alla cassa tuo figlio ha arraffato tre pacchetti di caramelle e non era il caso di mettersi a fare scenate per fargliele posare. Insomma, senza neppure accorgertene hai riempito il carrello di prodotti che in realtà  non ti servivano.

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31-Jul-21 · Altri articoli

Oroscopo, i motivi psicologici per cui ci crediamo

Non ha nessuna base scientifica, eppure vogliamo crederci per il bisogno di avere certezze e controllo su quello che ci accade.

Dalla cartomante e dal mago non sono poi moltissimi ad andarci (sempre troppi, a dire il vero), ma un’occhiata all’oroscopo prima o poi la danno tutti, anche i più scettici. «Che c’entra? L’oroscopo è un’altra cosa», obiettano molti. L’oroscopo è astrologia, e l’astrologia non è una scienza, ma un’arte divinatoria. «Sì però guarda che ci prende! Certo, mica devi leggere l’oroscopo della mattina sul giornaletto, quello non è attendibile. Devi farti fare il tema natale!», «I segni zodiacali non mentono: guarda me, sono del Toro e mi corrisponde in tutto e per tutto», «Non vorrai negare che il Cancro è sensibile, che il Capricorno è testardo e la Vergine pignola? Tutto vero!».

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17-Jul-21 · Altri articoli

False identità sui social: cosa si nasconde dietro i finti profili

I "catfish" sono persone che intrattengono relazioni online sotto falso profilo. Cosa si nasconde dietro?

Anche chi abitualmente snobba certi salotti televisivi dedicati al gossip, avrà probabilmente sentito parlare, tempo fa, del finto matrimonio della soubrette Pamela Prati con un fantomatico Mark Caltagirone. Al di là del fatto specifico, rivelatosi un bluff abilmente orchestrato, la vicenda ha messo in luce il fenomeno dei cosiddetti “catfish”, persone che creano una falsa identità online, per coinvolgere altre persone in relazioni online, anche di tipo sentimentale. Eventualità tutt’altro che rara: si stima che circa 87 milioni di profili Facebook siano falsi.

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01-May-21 · Altri articoli

"Ce l'ho sulla punta della lingua": quando la memoria fa cilecca

Si tratta del fenomeno per cui non riusciamo a collegare una immagine mentale con il suo nome. Le cause e le strategie per aggirarlo.

È capitato a tutti: non riuscire a ricordare quella parola e a pronunciarla ma avere la sensazione di esserci vicini, di riuscirci da un momento all’altro, ed esclamare con un certo disappunto: «Ce l’ho sulla punta della lingua!». Magari ricordiamo l’iniziale, o anche più di una lettera, o sappiamo che è una parola lunga o corta, sappiamo il significato, possiamo persino dire i suoi sinonimi,  eppure per un soffio ci sfugge. Più ci ostiniamo a ricordare, più ci sfugge, per poi magari ricomparire all’improvviso quando ormai non ci pensiamo più. Il fastidio del non riuscire a ricordare la parola è  frustrante ed è descritto come una sorta di tormento, come la sensazione che proviamo prima di starnutire, mentre nel momento in cui finalmente il vocabolo viene recuperato, proviamo un senso di sollievo.

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21-Mar-21 · Altri articoli

Perchè la gente legge solo i titoli

Molte persone condividono o commentano sui social articoli che non hanno mai aperto, avendo letto solo il titolo.

Tempo fa ho scritto un articolo sui motivi per cui alcune persone collezionano amori infelici e  non riescono a trovare qualcuno con cui costruire una storia duratura. Ho avuto la brillante idea di intitolarlo “Perché non trovo quello giusto?”. Risultato: nei giorni successivi, una decina di telefonate di attempati signori che si proponevano per un incontro, pensando che il mio fosse un annuncio matrimoniale. Oppure, scrivo articoli di psicologia sul malocchio o sui sensitivi, ovviamente per spiegare che è solo la nostra mente a creare certi fenomeni, e puntualmente qualcuno telefona: “Buongiorno, lei toglie il malocchio, giusto? Vorrei prendere un appuntamento!”.

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09-Jan-21 · Altri articoli

Emergenza covid, arriva il supporto psicologico a scuola

La presenza in ogni scuola di psicologi per far fronte all'emergenza covid rappresenta una risorsa preziosa per studenti, famiglie e operatori.

Sta finalmente trovando attuazione, dopo mesi di sollecitazioni da parte dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, il Protocollo d’Intesa siglato con il Miur lo scorso agosto che prevede la presenza in ogni istituto scolastico di psicologi per il supporto psicologico e la promozione del benessere degli studenti, delle famiglie e del personale, per far fronte ai disagi derivanti dall’emergenza Covid.
L’indagine promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine ha infatti confermato il prevedibile impatto psicologico della pandemia sulla popolazione: un italiano su due sente il bisogno di un supporto psicologico per affrontare preoccupazione, ansia, stati depressivi, difficoltà a gestire la vita quotidiana convivendo con l’emergenza.

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26-Dec-20 · Altri articoli

Apprendimento, pressare troppo è controproducente

Molti genitori stimolano i figli per favorirne l'apprendimento, ma esagerare porta a frustrazione e ansia.

«Se dico “il mio cane”, cos’è “mio”? Forza, cos’è? Aggettivo p…aggettivo poss…», «Aggettivo possessivo!», risponde il bambino masticando un boccone di pastasciutta. «Bene. E se invece dico “Quello non è mio”, cos’è “mio”? Dai, stai attento, cos’è?». Sto pranzando al bar e noto al tavolo a fianco una mamma con due bambini, entrambi in età da scuola primaria. Da almeno venti minuti la mamma, che non mangia, interroga e spiega animatamente argomenti di grammatica italiana. I bambini si sforzano di rispondere esattamente, e intanto le forchette restano a mezz’aria e il pasto procede a stento. Dovranno ripassare per un compito o un’interrogazione, mi dico perplessa.

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26-Dec-20 · Altri articoli

Volontariato, perchè lo fai?

Fare volontariato risponde non solo a motivazioni altruistiche, ma anche a bisogni personali di cui occorre essere consapevoli.

«Che brave persone!», «Meno male che c’è gente come loro!», «Sono angeli che si sacrificano per gli altri», ma anche «Come mai lavora gratis? Qualcosa ci guadagna di sicuro», «Invece di andare in giro ad aiutare estranei, perché non aiuta in casa propria?», «Fa volontariato solo per farsi dire quant’è brava!».

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08-Dec-20 · Altri articoli

Meteoropatia, gli effetti di freddo e maltempo

Le condizioni meteorologiche possono provocare depressione, nervosismo, disturbi fisici e alterazioni cognitive.

Malessere, inquietudine, malumore, disturbi fisici: quasi un terzo della popolazione risente delle influenze meteolorogiche, in particolare anziani, bambini e persone di mezza età. La meteoropatia indica un insieme di disturbi fisici e psichici di tipo neurovegetativo correlati a certe condizioni atmosferiche. Le manifestazioni più frequenti sono nervosismo, depressione, ansia, insonnia, difficoltà di concentrazione e memoria, e ancora palpitazioni, mal di testa, sudorazione, nausea, pressione bassa, affanno, stanchezza. Chi soffre di patologie come reumatismi o sbalzi di pressione, o ha degli esiti di traumi o interventi chirurgici come cicatrici o ferite, avverte una riacutizzazione dei sintomi o del dolore, e in base al presentarsi del disturbo, può prevedere con ore di anticipo l’arrivo di una perturbazione e della pioggia.

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24-Oct-20 · Altri articoli

Crudeli con gli animali, crudeli con le persone

Chi maltratta gli animali commette con maggiore frequenza anche crimini contro le persone.

Ogni giorno apprendiamo notizie di orribili episodi di violenza su animali. A volte gli autori sono adulti, altre volte adolescenti. Sono notizie che colpiscono profondamente perché gli animali sono creature fragili e indifese e i crimini contro di loro ci disgustano per la sproporzione del potere tra vittima e carnefice.

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11-Oct-20 · Altri articoli

Ortoressia, l'ossessione per il cibo sano

L'ossessione per i cibi sani costituisce un disturbo che danneggia seriamente le relazioni interpersonali.

«Da sei mesi non ho toccato più un dolce, niente di niente, neanche lo zucchero nel caffè, e mi sento invincibile»; «Se mia moglie mangiasse sano come me, ora non sarebbe malata di cancro: l’alimentazione è tutto!»; «Dopo tanti sacrifici ieri ho sgarrato, ho bevuto un po’ di latte, e ora mi tormenta il pensiero che sto nutrendo le cellule del tumore!». Nel mio lavoro in ospedale sento sempre più spesso queste parole; negli ultimi tempi, con una frequenza preoccupante.

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23-Aug-20 · Altri articoli

Maghi, sensitivi e veggenti: i loro trucchi psicologici

Maghi e altri personaggi del mondo dell'occulto utilizzano precise tecniche psicologiche per illudere le persone di sapere tutto di loro.

«Mi ha detto cose su di me, che nessuno poteva sapere», «Se avesse usato dei trucchi me ne sarei accorto!», «Se tante persone ci credono, qualcosa di vero ci sarà», «Sì, molti sono truffatori, ma ti assicuro che il sensitivo con cui ho parlato io è una persona seria». Il 35% degli italiani consulta almeno una volta l’anno un operatore del paranormale: cartomanti, sensitivi, medium, guaritori. Allo stesso tempo, molte persone sono realmente convinte di possedere delle capacità straordinarie, come prevedere il futuro, fare sogni premonitori, poter fare diagnosi o curare certe malattie.

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12-Jun-20 · Altri articoli

Perchè in gruppo diventiamo più crudeli

Il gruppo e la folla hanno un potere disumanizzante, aumentando la frequenza dei comportamenti aggressivi.

Cortei che degenerano in aggressioni fisiche, vetrine spaccate, auto incendiate; gruppi di tifosi che seminano il panico e lasciano una scia di macerie distruggendo opere storiche; omicidi, morti, pestaggi, incidenti che avvengono sotto gli occhi di decine di persone che assistono passive senza che nessuno si attivi per prestare soccorso o chiamare le forze dell’ordine, in un’apparente generale indifferenza. «Dove siamo arrivati?», «Si poteva evitare, perché nessuno ha fatto niente?», «Quanto siamo diventati crudeli?»: sono gli sconsolati commenti di fronte ai numerosi fatti di questo genere, quando ne abbiamo notizia o ne osserviamo le tristi scene in televisione o sui social.

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31-May-20 · Altri articoli

Malocchio, se ci credi può farti male davvero

Si tratta solo di superstizione, ma il fatto di crederci fa stare male davvero per effetto della profezia che si autoavvera.

Ricordo una mia vecchia zia, era convinta di essere vittima di feroci invidie. Mi sono sempre chiesta chi diavolo mai potesse invidiarla ma, tant’è, periodicamente andava a farsi “togliere il malocchio”. Una volta assistetti anche io al rituale e ricordo che, nei miei dieci anni, osservavo con una buona dose di perplessità la signora che trafficava con delle gocce d’olio in un piatto d’acqua. Qualche anno più tardi, un altro ricordo molto più angosciante: con la mia famiglia finimmo, quasi inconsapevolmente e malgrado il nostro storico scetticismo su certe pratiche, in casa di una specie di guaritore che sosteneva che la mia malattia agli occhi fosse procurata da qualcuno che “voleva male” a mio padre. Fortunatamente i miei lo ignorarono e continuarono a cercare un oculista competente, finchè trovammo quello che azzeccò il collirio giusto. La malattia guarì, ma io covo ancora propositi di vendetta verso quel tizio colpevole di dare una sofferenza a mio padre, insinuandogli paranoie e sensi di colpa.

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31-May-20 · Altri articoli

Perchè siamo tutti più ingrati

Alla base di una crescente diffusa ingratitudine si trovano fattori culturali e psicologici, come la sindrome rancorosa del beneficato.

Si chiama “sindrome rancorosa del beneficato” ed è un fenomeno che non ti aspetteresti mai, per quanto è contrario alla logica, al buon senso e all’intuito, ma ben noto, invece,  in psicologia. È il meccanismo per cui chi riceve un favore, un aiuto, un dono, invece che ringraziare finisce per manifestare ostilità, rancore e aggressività nei confronti del benefattore. La reazione può risultare sorprendente e amareggiare profondamente chi ha elargito il favore, risultando incomprensibile, sia nel caso in cui l’aiuto sia stato fornito spontaneamente, sia nel caso in cui sia stato espressamente richiesto da parte del beneficato.

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08-May-20 · Altri articoli

Animali domestici: ecco perchè ci fanno stare bene

Gli animali domestici apportano numerosi benefici alla nostra salute, sia fisica che mentale.

«Dov'è Louise? Me la fai salutare, prima di chiudere? É buffa, mi fa ridere!», «Aspetta che vado a prendere il mio Silvestro e lo presento a Louise», «Oggi non vedo Amelia sulla mensola, peccato! Mi rilassava vederla dormire». Amelia e Louise sono le mie gatte e in questo periodo di smartworking obbligato da casa, sono entrate anche loro, diverse volte, nelle sedute online in videochiamata coi miei pazienti. All'inizio per sbaglio, con Louise che inseguendo una mosca ha travolto tutto quel che trovava sul suo cammino, compreso il telefono, e poi, vedendo che la cosa apportava dei benefici ad alcuni pazienti, intenzionalmente. Ero titubante, a dire il vero, ma poi ho pensato che pure Freud lasciava che la sua Jofi, una splendida ChowChow, gironzolasse per la stanza durante la psicoterapia, se il paziente acconsentiva. Il cane di Freud, tra l'altro, era un ottimo coterapeuta: dava informazioni sullo stato d'animo del paziente, avvicinandosi a chi era tranquillo e allontanandosi da chi era teso. Era anche un precisissimo orologio: trascorsi i 45 minuti, sbadigliava, si alzava e si metteva alla porta, fissando il paziente con l'intento di invitarlo ad andarsene.

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02-Apr-20 · Altri articoli

Pazzi per la neve

Fonte di gioa e divertimento ma anche di inquietudine, la neve ha un carattere fortemente simbolico.

Nessuno ha resistito. Tanto, alla fine, almeno una foto della neve sotto casa, sui social, l’hanno messa tutti. Anche quelli che avevano snobbato l’allerta neve, anche chi aveva bonariamente preso in giro quelli appiccicati alla finestra in attesa dei primi fiocchi, anche chi di solito non posta mai niente. Perché, che la si ami o la si odi, la neve ha un fascino particolare, muove emozioni, suscita sorpresa e gioia ma anche preoccupazione, angoscia o rabbia. Non ci lascia indifferenti, soprattutto nelle nostre zone, dove  cade di rado o in modesta quantità.

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29-Mar-20 · Altri articoli

Bufale, perchè ci crediamo?

Abbocchiamo alle fake-news a causa del modo con cui sono costruite e di alcuni meccanismi della nostra mente.

Non solo ingenui, sprovveduti o ignoranti: vittima delle fake news, o bufale, può essere chiunque, indipendentemente da istruzione, cultura e capacità cognitive. Anche ai più scaltri può accadere di abboccare a una bufala ben congeniata, soprattutto in un momento come questo, in cui l'incertezza e la paura ci spingono a trovare spiegazioni univoche, soluzioni semplici, indicazioni in grado di rassicurarci. Pensiamo alla rapidità con cui, ad esempio, si è diffusa sulle bacheche facebook- persino quelle di operatori sanitari- la bufala sui semplici comportamenti per eliminare il virus Covid-19, tra cui bere frequentemente bevande calde o stare al sole.

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18-Mar-20 · Altri articoli

Quarantena, perchè non si rispettano le regole?

I motivi psicologici e sociali dietro la ribellione alle regole della quarantena.

Da psicologa che lavora in ospedale, in questi giorni sono molto colpita dalla preoccupante frattura tra la condizione descritta dai miei colleghi operatori sanitari, il cui disperato appello si leva ormai da più parti, e la percezione della situazione da parte di una fetta ancora troppo consistente della popolazione, con relativa inosservanza delle norme emanate per contenere la diffusone del virus Covid-19. Avverto un contrasto stridente, due mondi quasi non comunicanti.

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13-Dec-19 · Altri articoli

Il dolore di essere brutti

Le persone con un aspetto fisico sgradevole si trovano ad affrontare scherno, rifiuti e discriminazioni che possono comportare grave sofferenza.

“Quanti anni mi dai?”, “L’ergastolo!”, recita la battuta sovraimpressa alla foto di una ragazza dall’aspetto fisico sgradevole. Sotto, già vari “mi piace” e commenti feroci dopo pochi minuti dalla pubblicazione. È uno dei meme (immagini divertenti molto comuni sui social network) che circolano su Facebook e che ironizzano sull’aspetto di individui generalmente scelti a caso, sconosciuti e ignari.

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30-Oct-19 · Altri articoli

Dissenso, conflitto e lotte di potere: il lato oscuro dei gruppi

Conflitti, dissenso e lotte di potere sono comuni nei gruppi. Si pensa siano fenomeni negativi e dannosi per la vita del gruppo, ma sono anche necessari per garantire il cambiamento.

«Glielo dica lei, dottoressa, che il gruppo deve essere unito, che non devono esserci questi conflitti!», «Nel gruppo dovremmo essere tutti amici, ma non riusciamo a creare questa armonia!», «Glielo spieghi lei, che siamo tutti uguali e che nessuno deve primeggiare!». Quando mi chiamano per occuparmi della formazione o supervisione di gruppi e organizzazioni, mi rivolgono quasi sempre queste richieste. Succede soprattutto quando si tratta di organizzazioni di volontariato: specialmente quando hanno anche un’impronta religiosa, la preoccupazione per il clima di armonia e per la coesione del gruppo è massima. L’intento di migliorare la collaborazione in un gruppo è certamente lodevole, d’altra parte è anche necessario chiarire una premessa: alcuni fenomeni legati al conflitto, al dissenso, alle lotte di potere sono parte costitutiva di ogni gruppo e in certa misura ineliminabili; tendiamo a considerarli negativi e a reprimerli, ma hanno anche una funzione utile e anzi necessaria, evolutiva per il gruppo.

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28-Sep-19 · Altri articoli

Il senno di poi, un inganno della mente

Il senno di poi ci induce in inganno facendoci  credere che un evento fosse prevedibile,  quando invece al momento non lo era affatto.

«Ecco, lo sapevo! Lo sapevo fin dall’inizio che sarebbe andata così!», «Sono stato un idiota, avrei dovuto saperlo che quella non era la scelta giusta!», «Pensare che me lo sentivo!», «Con quelle premesse, non poteva che andare così!». Quante volte ci capita di pronunciare frasi come queste? In moltissime occasioni della vita quotidiana, dagli accadimenti più banali alle decisioni più impegnative, soprattutto quando ci troviamo di fronte a un fallimento, torniamo indietro con la mente e, ricostruendo gli eventi, ci diciamo che tutto era altamente prevedibile, chiaro fin dall’inizio, ovvio, e che siamo stati stupidi a non capirlo e a prendere la decisione sbagliata.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Il fascino della divisa: potere e forza

La divisa viene progettata con lo scopo di sottolineare potere e forza. Ecco alcuni trucchi per suscitare soggezione e fascino.

Il vigile del fuoco, il poliziotto, il pilota d’aereo, il marinaio: sono spesso uomini in divisa l’oggetto del desiderio delle signore. E i maschi non sono da meno, basta solo pensare alla mole di filmetti  erotici (non proprio da oscar a dire il vero…) in cui protagonista è l’avvenente e disinvolta infermiera. La divisa suscita tanto fascino per il ruolo professionale  a cui viene collegata, ma anche per le sue caratteristiche specifiche, a cominciare dalla forma, le proporzioni, le decorazioni, che sono studiate per ottenere un certo effetto psicologico su chi la indossa  e soprattutto su tutti gli altri.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Cane o gatto? L’animale preferito è uno specchio della personalità

Estroversi e dinamici gli amanti dei cani, autonomi e riflessivi gli appassionati di gatti. E cosa dice del nostro carattere la razza che preferiamo?

Di solito la divisione è netta: da una parte chi parteggia appassionatamente per il cane, dall’altra chi tifa spudoratamente per il gatto. Le due fazioni sono ugualmente accorate nel decantare le lodi del proprio quadrupede preferito, nonchè le motivazioni della sua indubbia superiorità sul rivale. La diatriba è tutt’altro che frivola: anzi, la scelta di un animale o dell’altro ha a che fare con la nostra personalità. Preferire il gatto o il cane dice insomma qualcosa di noi e dei nostri bisogni più profondi.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Mobbing, quando il lavoro diventa un incubo: gli effetti sulla vittima e come difendersi

Insicurezza, depressione, isolamento: chi subisce mobbing cade in una spirale di disperazione. Determinazione e una rete di supporto aiutano a reagire.

Dall’inglese “to mob”, che significa assalire, il termine mobbing indica una forma di maltrattamento esercitata sul posto di lavoro, caratterizzata da ripetuti comportamenti aggressivi e vessatori da parte di superiori o colleghi. La vittima viene emarginata, criticata, ridicolizzata, calunniata; le vengono assegnati compiti dequalificanti, riceve una retribuzione non adeguata o sanzioni disciplinari eccessive. L’obiettivo del mobbing è avere un controllo sulla persona e soprattutto “liberarsene” inducendola alle dimissioni volontarie  o provocandone il licenziamento, attraverso strategie di distruzione psicologica, sociale e professionale. Non si tratta dell’occasionale atteggiamento sgarbato del capo o del collega che magari ha una giornata storta, un gran mal di testa o qualche problema privato; si tratta di un comportamento regolare, sistematico e continuato nel tempo, un lento stillicidio di persecuzioni e umiliazioni.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Sognare la casa, come interpretare il significato

La casa compare spesso nei sogni e rappresenta  la nostra situazione fisica e mentale. Scopri come interpretarne la simbologia!

La casa non è semplicemente un “edificio suddiviso in piani e vani adibito ad abitazione”, come recita il dizionario; anzi,  forse nessun altra parola ha uguale capacità di evocare emozioni e ricordi e  di rappresentare tanti significati simbolici. La casa è anche uno dei simboli che compaiono con più frequenza nei sogni: rappresenta la personalità del sognatore, la sua situazione fisica e mentale, ha perciò una simbologia molto ricca e complessa che può presentare infinite variazioni e interpretazioni. Vediamo allora come anche il modo in cui sogniamo la casa può farci scoprire qualcosa di noi.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Casa: un colore per ogni stanza. Le tinte di pareti e arredi influenzano il benessere fisico e psichico

I colori delle pareti hanno effetti sulla psiche. Come scegliere quello adatto a ogni stanza?

Abitare non è una mera funzione fisiologica da soddisfare, ma richiama le sfere più profonde del nostro essere nel mondo. “Oltrepassata la porta, assicuratisi che sia ben chiusa, è dentro di sé che si entra” (Oliver Marc): la casa è insomma una rappresentazione di noi stessi e il modo di arredarla è anche una forma di linguaggio, l’espressione della propria personalità. Anche scegliere il colore per le pareti di casa dichiara quindi il modo in cui preferiamo vivere, le sensazioni di cui amiamo circondarci. I colori, inoltre, hanno degli effetti scientificamente provati sia sul nostro organismo che sulla nostra psiche: l colore può ad esempio rilassare o eccitare, rendere più loquaci o più attenti.

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26-Jun-19 · Altri articoli

Pedofilia, cos'è e come proteggere i bambini

Nella pedofilia, un adulto prova attrazione sessuale per minori non ancora sviluppati fisicamente. Come proteggere i bambini?

La pedofilia è una deviazione sessuale, compresa tra i disturbi psichiatrici, in cui un adulto è sessualmente attratto da bambini o preadolescenti non ancora sviluppati fisicamente.  Il desiderio sessuale pedofilo può tradursi in comportamenti illeciti ai danni del bambino, che possono variare dal contatto fisico non violento, al coinvolgimento in attività di prostituzione, alla pornografia, al rapporto sessuale violento. Quando gli atti sessuali sui bambini vengono compiuti da familiari o da persone che si prendono abitualmente cura di loro, si parla più precisamente di abuso intra-familiare, o incesto; questo tipo di abuso ha caratteristiche specifiche legate a una disfunzione all’interno della famiglia.

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Signorina lei ha bisogno d'affetto

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