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24-Mar-24 · Ansia, depressione, traumi

Autolesionismo: il dolore fisico come anestetico del dolore mentale

Infliggersi volontariamente dolore fisico è un modo per spostare l'attenzione da una sofferenza mentale sentita come intollerabile.

L’autolesionismo consiste in un danno deliberato e autoinflitto al proprio corpo senza una finalità suicidaria ed è un fenomeno complesso, comune negli adolescenti (soprattutto femmine) e presente anche negli adulti. Circa il 15-20% degli adolescenti si procura volontariamente lesioni in modo occasionale, il 7,8% in modo ripetitivo, ma l’incidenza è ulteriormente aumentata con la pandemia. L’età media di esordio è tra i 12 e i 14 anni, ma tende ad abbassarsi ulteriormente. Le cause possono essere diverse, ma spesso si tratta di una strategia per gestire la sofferenza psicologicail dolore fisico autoprocurato diventa paradossalmente un anestetico che attenua momentaneamente un malessere psichico vissuto come intollerabile.

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16-Dec-23 · Ansia, depressione, traumi

A cosa serve stare male? Il significato relazionale di sintomi e disturbi psicologici

Sintomi e disturbi psicologici hanno un senso all'interno delle nostre relazioni con gli altri. Per poter guarire, occorre decifrarlo.

L’intuizione che sintomi e disturbi psicologici possano in qualche modo essere collegati alle relazioni con gli altri è comune anche in chi è completamente digiuno di psicologia. Succede molto spesso che le persone arrivino in psicoterapia con una propria ipotesi “relazionale” sull’origine dei loro problemi: «Penso che la mia carenza di autostima dipenda dal fatto che i miei genitori non mi apprezzavano», «Sono diventata così attenta alle esigenze degli altri perché mia madre era depressa», «Mi sono venuti gli attacchi di panico per il mobbing che ho subito dal mio capo», «Sono diventato così insicuro dopo che mia moglie mi ha tradito», «Sono ipocondriaca perché i miei genitori erano ossessionati dalle malattie».

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05-Jun-23 · Ansia, depressione, traumi

Disturbi alimentari: che ruolo hanno i social network?

I social possono favorire la comparsa e il mantenimento di disturbi alimentari proponendo ideali estetici irrealistici.

I disturbi alimentari possono avere anche un’origine sociale? Per molto tempo si è insistito sulle cause esclusivamente psicologiche dei disturbi alimentari, riconducendoli a psicopatologia individuale e/o familiare e considerando superfluo il contributo del contesto sociale  l’influsso dei media, in particolare del modello di bellezza veicolato, fino a qualche tempo fa, principalmente attraverso moda e televisione. Oggi il panorama è profondamente cambiato con l’avvento dei nuovi mezzi tecnologici e diversi autori ritengono che essi possano avere un ruolo nella genesi dei disturbi alimentari, a causa del modello di corpo che propongono insistentemente. Ampliare lo sguardo e comprendere tra i possibili fattori pure quello socio-culturale, permetterebbe di spiegare anche l’aumento consistente di disturbi alimentari riscontrato negli ultimi anni.

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29-May-23 · Ansia, depressione, traumi

Normalità e patologia in psicologia: come distinguerle?

Alcuni criteri aiutano a distinguere normale e patologico in psicologia e a capire quando chiedere aiuto.

«Quest’ansia che provo è normale per la situazione che sto vivendo, o devo preoccuparmi?», «Mio figlio è solo timido o la sua è una patologia? Devo portarlo dallo psicologo?», «Sto vivendo un lutto ma secondo me la mia reazione non è normale, sto troppo male dopo tanto tempo», «Come faccio a capire se mia moglie è solo triste per la sua malattia o se è caduta in depressione e deve curarsi?». Il problema della differenza tra normalità e patologia è pane quotidiano per noi psicologi ed è un tema complesso persino per noi addetti ai lavori, a maggior ragione ancora di più per le persone comuni. Come si distingue ciò che è normale da ciò che è patologico e quindi definibile come “disturbo”? Sulla base di quali criteri? E come decidere se è necessario un trattamento, che sia psicologico, farmacologico o misto?

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28-Jan-23 · Ansia, depressione, traumi

Fobia di sangue, ferite e aghi: le cause e come superarla

La fobia di sangue, ferite e aghi  porta e evitare procedure mediche necessarie per la propria salute. Le cause e la terapia per superarla.

«Dottoressa, mi vergogno a dirlo, penserà che sono uno stupido: dovrei avere paura della mia malattia, della chemioterapia, e invece sa cosa mi terrorizza adesso? Dover fare il prelievo del sangue! Lo so, è assurdo, ma mi sento male e poi svengo. Che figura! Grande e grosso, e ho questa paura stupida». La fobia del sangue e degli aghi, più propriamente detta fobia per sangue-iniezioni-ferite, non è affatto stupida e riguarda molte persone, circa il 4% della popolazione. In Oncologia, dove lavoro, prelievi e flebo sono la quotidianità e non è raro che i pazienti che arrivano per la prima volta in day hospital mi confessino questa paura, che li fa tanto vergognare e che credono di essere i soli a provare.

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27-Dec-22 · Ansia, depressione, traumi

Ansia e panico, che differenza c'è?

Occorre distinguere tra ansia normale, ansia patologica e panico, che costituisce uno dei disturbi d'ansia.

L’ansia è uno stato di apprensione dato dall’aspettativa di un evento futuro percepito come pericoloso. Di per sé non è una condizione patologica. Se resta ad un livello lieve o moderato, può anzi essere positiva e utile, in quanto ci aiuta a prepararci o proteggerci: ad esempio, l’ansia per un esame ci porta a studiare con impegno, l’ansia di ammalarci ci induce a fare controlli o adottare uno stile di vita sano. Quando l’ansia supera una certa soglia, quindi diventa troppo frequente, troppo duratura, troppo intensa, interferisce troppo con la vita quotidiana e causa una sofferenza soggettiva importante, allora entriamo nel campo della patologia e parliamo di disturbi d’ansia.

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14-Oct-22 · Ansia, depressione, traumi

Sepolti in casa: il disturbo da accumulo, cos'è e come si può curare

Il disturbo da accumulo rende difficile separarsi dai propri beni e comporta serie ripercussioni sulla salute e sulle relazioni sociali.

Sepolti in casa. Molti hanno sentito parlare del disturbo da accumulo per la prima volta solo in occasione dell’omonima serie televisiva americana, trasmessa sul canale Real Time e incentrata sulle vicende di persone affette da questo disturbo e ridotte a vivere in condizioni estreme. Anche l’attenzione della psichiatria su questo specifico disturbo è relativamente recente e ha portato negli ultimi anni ad approfondirne le caratteristiche, facendo luce su una patologia probabilmente a lungo sottostimata e che in realtà sembra interessare almeno il 2% della popolazione.

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29-May-22 · Ansia, depressione, traumi

Gli effetti del caldo sulla mente

 Temperature troppo elevate peggiorano le prestazioni cognitive e favoriscono i comportamenti violenti.

Più luce, belle giornate di sole da trascorrere all’aperto, vacanze, più occasioni sociali: l’estate è un periodo connotato positivamente e associato a emozioni piacevoli, a una maggior leggerezza e allegria. Molti amano il caldo perché significa abiti più leggeri, uscite, mare. D’altra parte, quando il caldo diventa eccessivo i suoi effetti possono essere sgradevoli e la sola idea dell’afa suscita nella maggior parte delle persone una reazione di avversione.

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29-May-22 · Ansia, depressione, traumi

Estate, gli effetti su ansia e depressione

La bella stagione in alcuni procura un peggioramento dei sintomi ansiosi e depressivi, per un mix di fattori fisici e sociali.

Contrariamente a quanto ci aspetteremmo, l’estate ha un impatto emotivamente disturbante su molte persone. Estate non significa relax, come siamo soliti pensare, anzi: nella stagione più calda aumenta in modo significativo il consumo di farmaci ansiolitici, di antidepressivi, di alcol e sostanze.
Sono soprattutto coloro che soffrono di disturbi dell’umore e d’ansia a risentire negativamente della bella stagione, ma anche chi non ha un disturbo conclamato può percepire un senso di disagio.

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28-Feb-22 · Ansia, depressione, traumi

Ansia sociale, quando il giudizio degli altri diventa vero terrore

L'ansia sociale fa parte dei disturbi ansiosi e riguarda la paura di apparire inadeguati agli occhi degli altri.

Ansia sociale, un disturbo che riguarda il 7% della popolazione e che è ancora poco conosciuto e spesso confuso con la timidezza.La fobia sociale, o ansia sociale, riguarda le situazioni in cui si è esposti alla valutazione altrui. Alcune occasioni sociali come prendere la parola in pubblico, tenere una conferenza, esibirsi suonando uno strumento ci espongono al giudizio altrui e ci procurano una certa, normale apprensione. Ma per alcuni, l’apprensione di essere giudicati negativamente da altri diventa vero terrore, e le situazioni temute sono anche le più semplici della vita quotidiana: mangiare in presenza di altri, telefonare, usare un bagno pubblico, entrare in una stanza dove tutti sono già seduti, scrivere la propria firma davanti a qualcuno. Diventa perciò comprensibile quanto il disturbo possa essere limitante.

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27-Feb-22 · Ansia, depressione, traumi

Il cibo come rifugio: la "fame nervosa"

Nella fame nervosa l’assunzione di cibo dipende  da stimoli di tipo emozionale piuttosto che da un bisogno  biologico di nutrirsi. 

Con l’espressione “fame nervosa” si indicano quelle situazioni in cui l’assunzione di cibo dipende più da stimoli di tipo emozionale che da una necessità biologica di nutrirsi, un reale senso di fame. Viene scatenata soprattutto da una difficoltà a gestire le emozioni negative: il cibo può essere così utilizzato come un rifugio per far fronte a senso di vuoto, tristezza, ansia, rabbia, frustrazione.

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17-Jul-21 · Ansia, depressione, traumi

Vacanze, Covid e paura di viaggiare

Riprendere a viaggiare in tempo di Covid richiede adattamento, organizzazione ed equilibrio tra precauzioni e fiducia.

Zone bianche, greenpass, vaccini, contagi in calo: la situazione migliorata sotto il profilo della diffusione del virus e la maggior sicurezza permessa dalle vaccinazioni stanno spingendo molti a riprendere i viaggi e a concedersi la vacanza tanto agognata nei mesi di restrizioni. Se alcuni hanno approfittato immediatamente e con fin troppo entusiasmo delle nuove possibilità, con il rischio di sottovalutare pericoli ancora presenti e di adottare comportamenti imprudenti, altri invece sono restii a riprendere le consuete attività, restando dubbiosi o manifestando veri e propri sintomi di ansia di fronte alla prospettiva di spostarsi, programmare ferie, utilizzare mezzi di trasporto.

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01-May-21 · Ansia, depressione, traumi

Disturbo bipolare, molti ne parlano ma pochi lo conoscono

Il disturbo bipolare consiste nell'alternarsi di episodi depressivi e maniacali, ma viene spesso confuso con altre condizioni.

«Dottoressa, mia figlia di 15 anni è bipolare».
Ah. Le è stata fatta questa diagnosi da uno specialista?
«No, però me lo ha detto una mia amica che l’ha letto su Internet».
«Durante la giornata ho degli sbalzi di umore…sono bipolare, vero?».
«Ho un’amica che cambia idea di continuo, non si sa cosa voglia dalla vita, è bipolare!».
«Io sono fuori dagli schemi, mi piace essere un po’ matto, essere imprevedibile: insomma, mi definisco bipolare».

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14-Nov-20 · Ansia, depressione, traumi

Ansia da prestazione, come gestirla

Una certa quota di ansia accompagna normalmente ogni prova, ma quando diventa eccessiva  influisce negativamente sulla prestazione.

Sostenere un’interrogazione o un esame a scuola o all’università, cimentarci in una gara sportiva, esibirci in pubblico suonando uno strumento o recitando: sono esempi di situazioni in cui ci viene richiesta una prestazione, ovvero in cui il nostro comportamento o la nostra attività viene valutata rispetto alle nostre capacità, al nostro impegno e al risultato ottenuto.

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07-Nov-20 · Ansia, depressione, traumi

Paura di guidare, cause e terapie

Le cause della paura di guidare spaziano dall'inesperienza, ai traumi, ai problemi relazionali.

Tachicardia, sudorazione, tremore, mancanza d’aria, fino all’attacco di panico: sono i sintomi che possono accompagnare la paura di guidare. Paura e ansia alla guida, a diversi livelli di gravità, interessano quasi un terzo della popolazione. Quando i sintomi diventano così intensi da causare un disagio significativo o un’importante compromissione della qualità di vita, si parla di fobia.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Disturbo ossessivo-compulsivo: sintomi e terapia

Il disturbo ossessivo-compulsivo comporta pensieri ossessivi e rituali per controllare l'ansia. Scopri le cause e le terapie migliori.

Si abbrevia in “DOC”. In questo caso, però, non parliamo del marchio di qualità usato in enologia, ma di qualcosa decisamente più sgradevole: il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, detto appunto, nel suo acronimo inglese, DOC. Si tratta di un disturbo d’ansia in cui sono presenti ossessioni e compulsioni. Alcune persone hanno solo ossessioni, altre solo compulsioni, ma la stragrande maggioranza presenta entrambe.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Attacco di panico, cosa fare durante la crisi e dopo

L'attacco di panico irrompe con intensa paura e sgradevoli sintomi fisici. Le cause, cosa fare durante la crisi e dopo.

“Mi manca l’aria, mi batte il cuore all’impazzata, mi sento morire…non puoi capire se non l’hai mai provato”: è il tipico resoconto di un attacco di panico. Il primo attacco non si scorda mai, è un’esperienza di puro terrore accompagnato da sintomi fisici imponenti e allarmanti, che fanno temere una grave malattia o addirittura la morte. Si tratta invece di un disturbo d’ansia complesso, che ha a che fare con la nostra modalità di vivere e gestire le emozioni.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Depressione in famiglia, come essere di aiuto

La depressione di un membro della famiglia ha conseguenze anche sugli altri. Come comportarsi e cosa dire per aiutare a superare la malattia?

Quando una persona è colpita da depressione, anche chi le vive accanto subisce le conseguenze della sua condizione. Sui familiari grava un fardello molto pesante: la depressione del congiunto influenza negativamente la loro vita lavorativa e sentimentale, suscita ansia e demoralizzazione. Fermo restando che la depressione è una patologia che richiede un trattamento specifico, di tipo psicologico e/o farmacologico, anche le persone che vivono accanto al depresso, con il proprio atteggiamento, possono essere di aiuto nel favorire il superamento della malattia.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Fobia sociale: la paura del giudizio degli altri

La fobia sociale comporta la paura di apparire inadeguati. Si guarisce concentrandosi sugli altri piuttosto che su se stessi.

Prendere la parola in pubblico, tenere una conferenza, esibirsi suonando uno strumento: ci sono situazioni che ci espongono al giudizio altrui e ci procurano una certa, normale apprensione. Ma per alcuni, l’apprensione diventa vero terrore, e le situazioni temute sono anche le più semplici della vita quotidiana. È ciò che accade nella fobia sociale.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Le fobie, cosa sono e come superarle

Le fobie sono paure irrazionali che possono riguardare qualunque situazione. Per superarle serve affrontare la paura in modo graduale e programmato.

L’aereo, i serpenti, gli aghi e l’altezza sono un classico. Ma ci sono pure lampadari, cellulari, pagliacci, persino suocere. L’elenco dei potenziali oggetti in grado di scatenare fobie è illimitato e spesso anche bizzarro. La fobia specifica è una paura marcata, persistente e irragionevole per oggetti o situazioni che non costituiscono un pericolo reale. Anche se la persona si rende conto che il suo timore è eccessivo, a nulla valgono le spiegazioni razionali: al presentarsi dello stimolo, o anche al solo immaginarlo, viene sopraffatta dall’ansia. Come negli altri disturbi d’ansia, sono presenti intensi sintomi fisici come tachicardia, sudorazione, tremori, vertigini. In certi casi, la paura può essere normale: volare in aereo, ad esempio, intimorisce molti. La maggior parte delle persone, tuttavia, vola lo stesso malgrado il disagio. Parliamo di fobia quando la paura è tale da scatenare una intensa ansia o portare a evitare sistematicamente di prendere l’aereo.

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21-Jun-19 · Ansia, depressione, traumi

Il disturbo da stress post traumatico, come superarlo

Il disturbo da stress post traumatico colpisce chi ha vissuto un trauma con ricordi intrusivi ed evitamento di tutto quello che rievoca l'evento.

Il Disturbo da Stress Post Traumatico  (abbreviato in PTSD) è un disturbo d’ansia che può colpire chi abbia vissuto o abbia assistito a un evento traumatico che ha comportato un rischio per l’integrità fisica o per la vita propria o altrui. Eventi traumatici sono ad esempio aggressioni fisiche, rapine, stupri, incidenti, gravi malattie, calamità naturali come terremoti, inondazioni; tuttavia, anche accadimenti meno estremi ma prolungati nel tempo, come maltrattamenti fisici e psicologici, possono provocare il disturbo. Il PTSD può colpire pertanto chi ha subito personalmente l’evento traumatico, i testimoni o i familiari delle persona colpita (anche il solo venire a conoscenza di gravi incidenti o lesioni o della morte improvvisa di un parente o amico), o anche il personale di soccorso che opera con le vittime.

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Signorina lei ha bisogno d'affetto

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